Abruzzo, Prowein e Montepulciano d’Abruzzo.
Si è appena concluso il Prowein, l’importante evento tedesco a cui l’Abruzzo ha partecipato con 30 aziende vitivinicole. La nostra regione non poteva di certo mancare ad una fiera di tale importanza, considerando che la Germania è il primo paese per l’export dei vini abruzzesi (con un valore stimato attorno ai 22 milioni di euro).
Giusto il tempo di rientrare ed è già ora di spostarsi a Verona dove lunedì 23 marzo aprirà le porte la 49esima edizione del Vinitaly, evento a cui l’Abruzzo presenzierà con circa 90 cantine tra singoli produttori e Consorzi di Tutela Vini d’Abruzzo e Colline Teramane per lo più collocate nel padiglione 12.
Uno dei protagonisti dell’evento veronese sarà indubbiamente il Montepulciano d’Abruzzo, tra i più amati e venduti nella grande distribuzione (7 milioni e 463 mila i litri venduti nel 2014 in Italia). Secondo i dati della classifica elaborata dall’istituto di ricerca IRI per Vinitaly sono infatti Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano e Pecorino i vini più richiesti in Abruzzo e Molise.
Ma cosa rende così amato il vino che Dino Pepe, Assessore alle Politiche Agricole, ha definito il nostro “ambasciatore d’Abruzzo nel mondo”?
Forse i profumi; sentori di ciliegia, di frutti rossi maturi, di mora e spezie insieme a note di radice di liquirizia. E quelle possibili sfumature di vaniglia, prugna secca e affumicato con l’invecchiamento in botti.
Sicuramente i sapori: in bocca è succoso, caldo con una morbidezza goduriosa e tannino vibrante ben integrato.
Di certo i piatti, con cui si sposa alla perfezione creando un’esperienza enogastronomica memorabile. Ricette della cucina tradizionale abruzzese, in particolare modo arrosticini e grigliate di carne.
E mi raccomando, non confondetelo con il Vino Nobile di Montepulciano che è invece prodotto in Toscana dal vitigno Sangiovese!